Equatore

La prima volta che Sergio è stato in Sud America, arrivato alla casa di Buenos Aires degli amici che lo ospitavano, andò in bagno e con soddisfazione constatò che l’acqua che veniva scaricata girava in senso antiorario, all’opposto di cio’ che avviene nell’emisfero nord. Infatti, al di sotto dell’equatore un certo numero di cose girano al contrario, soprattutto se si parla di fenomeni correlati alla meteorologia (la fortuna, invece, sembra giri sempre dalla stessa parte…).
Oggi attraverseremo l’equatore, su una linea per noi immaginaria, ma ben definita dal nostro gps di bordo. La Stella Polare non sarà più il nostro riferimento, ma la Croce del Sud. Ci renderà più capaci di orientarci in questo mondo complesso? Chissà!


La cosa certa è l’emozione che si prova ad attraversare la Terra con una barca a vela, varcando non solo le Colonne d’Ercole, ma anche il confine dopo il quale, per alcuni ben informati terrapiattisti, c’è solo il vuoto.
Questa avventura è cominciata 10 anni fa su una spiaggia del Brasile, dove, scorrendo la mappa del mondo su un telefonino, con Gemma pianificammo di arrivare in Polinesia partendo da Roma con una barca che avremmo acquistato per questo obiettivo. Oggi siamo molto vicini ad aver coronato questo sogno, mancano “solo” 700 miglia nautiche!
Stasera per festeggiare griglieremo due bistecche scongelate per l’occasione, le accompagneremo con super patatine chips, e stapperemo una bottiglia di Champbrule’, il noto champagne messicano!

Alisei, alisei!
Ma quanti siamo?

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