Innanzitutto il nome … Non abbiamo scelto noi “Zoe” come nome della nostra barca poiché l’abbiamo acquistata di seconda mano. Tuttavia, potevamo decidere se lo avremmo cambiato … e non l’abbiamo fatto! In effetti, sembrava perfetto per il nostro progetto – in greco antico “Zoe” significa “l’essenza della vita” – speriamo di essere sempre all’altezza di un nome così importante!

Un po’ di storia … Quando, alcuni anni fa, abbiamo iniziato a progettare la traversata dell’oceano Atlantico, abbiamo dovuto affrontare un primo, grande problema: non avevamo una barca! E non avevamo nemmeno molte idee su come essa dovesse essere. L’unica certezza era che la nostra barca non poteva essere nuova, vista la quantità limitata di denaro che avevamo a disposizione. Dovevamo decidere quali dimensione della barca si adattassero meglio alle nostre esigenze ed a quali caratteristiche non eravamo disposti a rinunciare. Nel corso degli anni abbiamo affittato diverse barche per weekend o vacanze estive, ma questo non ci ha certo resi esperti del settore. Durate l’inverno 2014-2015 abbiamo visitato diverse fiere nautiche, a Genova, Parigi, Amsterdam e Düsseldorf dove abbiamo confermato la nostra prima impressione che non avremmo mai potuto permetterci una barca nuova, anche se non lussuosa. Tuttavia, abbiamo avuto l’opportunità inestimabile di parlare con le persone, fare molte domande e ricevere suggerimenti utili per farci un’idea più precisa su ciò che volevamo e di cui avevamo probabilmente bisogno.

Successivamente, abbiamo condotto una frenetica ricerca sul web, dove abbiamo imparato molto sul mercato delle barche a vela usate! Abbiamo contattato e visitato diversi proprietari o broker sparsi in tutta Italia e nel sud della Francia. Infine, in una fredda e piovosa giornata di febbraio 2015, abbiamo avuto il nostro magico incontro con ZOE, un Franchini 41 che era ormeggiato a Salivoli (Piombino). Nonostante avesse vent’anni, aveva mantenuto l’eleganza e la bellezza delle sue forme originali, sia all’esterno sia all’interno. A prima vista sembrava in buone condizioni. Ci è piaciuta molto la struttura robusta e pesante ed il pozzetto centrale, caratteristiche che ritenevamo importanti per una traversata oceanica. Dopo qualche trattativa con il proprietario e la positiva revisione di un sopralluogo tecnico di un rinomato esperto, abbiamo finalizzato l’acquisto.

29 Marzo 2015 – ZOE da Piombino a Fiumicino

In un soleggiato e ventoso weekend di fine marzo, perfetto per la navigazione a vela, l’abbiamo portata in un cantiere navale di Fiumicino. La nostra esperienza di manutenzione della barca era solo all’inizio! Sono stati eseguiti i primi interventi “essenziali”: sostituzione di tutti gli oblò, parti fondamentali del motore (supporti, albero principale …), alcune prese a mare e numerose altre operazioni che non avevamo previsto o nemmeno pensato prima.

14 Maggio 2015 – Lasciando il cantiere FIAD dopo i primi lavori essenziali di manutenzione

Mentre la prima serie di interventi era mirata a stabilire prestazioni sicure e regolari, abbiamo poi dovuto lavorare al livello successivo: preparare Zoe per una traversata oceanica! Ciò ha incluso l’aggiunta di un bimini fisso, un rollbar per collocare i pannelli solari, un generatore eolico e varie antenne, sostituzione sia delle batterie di servizio che di quelle del motore, posizionamento dei cavi elettrici nuovi – sovradimensionati, sostituzione di tutti gli strumenti di navigazione; sostituzione del verricello e della catena dell’ancora (100m); aggiunta di un avvolgifiocco a prua di trinchetta; per quanto riguarda le vele, abbiamo acquistato uno yankee, un code zero e una grande trinchetta per la navigazione sottovento; abbiamo anche aggiunto piastre di supporto a tutti i candelieri, una linea di sicurezza e molto, molto altro ancora!